Campagne di scavo e ricerca
Dopo la sospensione delle ricerche paleontologiche a Bolca, avvenuta nel 1988 per la nuova regolamentazione dei criteri di concessione degli scavi da parte del Ministero dei Beni Culturali, il Museo Civico di Storia Naturale di Verona, a partire dal 1999 ha ripreso le indagini sul terreno.
Ed è appunto su concessione dello Stato che sono in atto scavi e ricerche coordinate da Roberto Zorzin, conservatore della Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo stesso.
Infatti, nell’estate 1999 e del 2000 la Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo cittadino, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Milano e di Pisa, con la consulenza operativa e tecnica di Massimo ed Erminio Cerato, ha effettuato una serie di verifiche e rilievi geologici nell’area circostante la Pesciara per verificare dove affiorano gli strati fossiliferi.
A seguito di questi sopralluoghi, è stato possibile individuare due aree: una a cielo aperto sul versante meridionale del Monte Postale, in comune di Altissimo (VI) e, l’altra, in galleria presso la famosa Pesciara.
Finalmente, nel 2003, dopo una lunga interruzione e a seguito di un accordo sottoscritto nello stesso anno tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Veneto, la Regione Veneto, la Comunità Montana della Lessinia-Parco Naturale Regionale della Lessinia ed il Museo Civico di Storia Naturale di Verona, sono ripresi gli scavi nei pressi della Pesciara.
L’area individuata durante queste recenti ricerche é situata proprio sopra l’ingresso turistico della Pesciara. Lo scavo avviene in galleria ed interessa lo stesso livello di strati visibile nella galleria turistica denominata “Cava superiore”, scavata durante tutta la seconda metà del Novecento dal cavaliere Massimiliano Cerato. Le nuove osservazioni stratigrafiche hanno evidenziato la necessità di effettuare un’approfondita analisi sedimentologica, stratigrafica e di quei processi che hanno interessato gli organismi, dal momento della morte fino alla loro conservazione (analisi tafonomica), di tutto il complesso della Pesciara.
L’attuale area di scavo è caratterizzata da uno spessore di circa 140 cm di calcari laminati che separano due potenti bancate calcaree massive. Di questo intervallo, ad ora, non si conosce la reale estensione. L’analisi di dettaglio ha permesso di caratterizzare 13 strati che si differenziano l’uno dall’altro per significative variazioni litologiche. Complessivamente il contenuto fossilifero rispecchia l’associazione conosciuta storicamente.
Le metodologie di scavo applicate permetteranno di evidenziare le reali frequenze di fossili, strato a strato, e le eventuali ragioni di queste differenze. I recenti scavi di Bolca (Pesciara e Monte Postale), che sono stati realizzati grazie al finanziamento della Regione Veneto, del Comune di Verona e, a partire dal 2006 dalla L.R. n. 730.06.06, continueranno a svolgere una funzione di promozione della Paleontologia ed una occasione per la didattica svolta nell’area, in stretto collegamento con il locale Museo dei Fossili. In particolare, i nuovi scavi e le ricerche, parallelamente all’attività didattica svolta, dovrebbero portare ad un notevole aumento delle conoscenze scientifiche e ad importanti benefici alla comunità locale.
Per il futuro sarà importante progettare e realizzare modelli di fruizione e infrastrutture atti allo sviluppo e alla valorizzazione del patrimonio geologico-paleontologico di Bolca.